
Ong, stallo sul trattato contro l'inquinamento da plastica

Plastic free onlus, 'Divergenze su questioni centrali'
I lavori della quinta sessione dell'Intergovernmental Negotiating Committee (Inc-5) sul trattato globale per fermare l'inquinamento da plastica "sono fermi". Lo afferma Plastic Free Onlus, presente a Ginevra come osservatore, spiegando che "le divergenze emerse tra i Paesi rischiano di diventare un ostacolo difficilmente superabile". In particolare, si legge in una nota, le divergenze riguardano "questioni centrali: dai meccanismi di finanziamento alla portata vincolante del testo, fino alla menzione degli effetti delle microplastiche sulla salute umana e perfino al titolo stesso del trattato. Arabia Saudita e altri Paesi del Golfo, Stati Uniti e Cina mantengono una posizione di assoluta intransigenza, respingendo ogni tentativo di mediazione". In questo contesto "di stallo", i referenti internazionali di Plastic Free Onlus, associazione ambientalista italiana nata nel 2019 e oggi presente in oltre 40 Paesi, hanno diffuso un video-appello rivolto ai delegati dell'Inc, chiedendo di agire "con coraggio, determinazione e responsabilità" per approvare un accordo "forte e vincolante, senza compromessi al ribasso e senza ulteriori ritardi". L'inquinamento da plastica "è una crisi globale che sta avvelenando oceani, cibo, acqua e perfino i nostri corpi - dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus - I negoziati in corso sono un momento cruciale: la comunità internazionale non può permettersi un trattato annacquato o rinvii che comprometterebbero il futuro delle prossime generazioni".
K.Sosa--HdM