
Borsa: Milano debole (-0,85%), pesano Diasorin e le banche

L'ipotesi di un provvedimento in manovra frena gli istituti
Si conferma in calo Piazza Affari (-0,9% a 42.277 punti), frenata da Diasorin (-3,9%) e dalle banche, in primis Montepaschi (-3,35%) e Bper (-3,08%). La prima è penalizzata dalla raccomandazione di ridurre il titolo nei portafogli da parte degli analisti di JpMorgan, sulle banche pesa invece l'ipotesi di un nuovo intervento in manovra da parte del governo sul congelamento dei crediti fiscali, con almeno 1 miliardo di nuovi introiti. Sotto pressione anche Intesa (-2,66%), Banco Bpm (-2,39%), Fineco e Mediolanum (-2,11%), Mediobanca (-2%) e Popolare Sondrio (-1,89%). Più cauta Unicredit (-0,17%). In rialzo Moncler (+2,29%), Terna (+1,36%), Inwit (+1,15%),, Cucinelli (+1,05%) e Ferrari (+1%), mentre gira in calo Stellantis ( -0,55%), pronta a congelare i piani di sviluppo della guida autonoma. Lievi rialzi per Saipem (+0,35%) ed Eni (+0,2%) con il greggio Usa in calo sotto i 63 dollari (Wti -0,41% a 62,99 dollari al barile) in vista delle scorte settimanali americane. Si stabilizza sopra gli a 84 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 1,8 punti al 3,12% e quello tedesco di 2,6 punti al 2,69%.
K.Bravo--HdM