Banca Credito popolare risanata, finito commissariamento
Decisione di Bankitalia dopo aumento capitale e riorganizzazione
Torna pienamente in carreggiata la Banca di Credito Popolare, l'istituto di Torre del Greco finito in dissesto finanziario che vede ora la conclusione del commissariamento disposto da Banca d'Italia nel maggio 2024 grazie anche al rafforzamento patrimoniale da 17 milioni di euro e la sua riorganizzazione. L'operazione era stata conseguita in estate attraverso un aumento di capitale pari a 9 milioni di euro con azioni di finanziamento, strumento usato per la prima da una banca popolare e l'emissione di un Bond AT1 (per un valore complessivo di 8 milioni). Erano così entrati quali soci finanziatori, mantenendo la natura popolare della banca, Athora Italia, Net Insurance, Banca Popolare del Cassinate e Banca Popolare di Lajatico. La Banca di Credito Popolare, guidata dal dg Mario Crosta, prosegue ora la propria attività in piena autonomia gestionale grazie anche a una base clienti che non si è erosa ed azioni di riorgranizzazione. Gli organi aziendali, nel ringraziare i Commissari Francesco Fioretto e Dino Donato Abate per il lavoro svolto e la costruttiva collaborazione istituzionale, "porteranno avanti gli obiettivi e gli interventi contenuti nel piano industriale, nel rispetto dei principi di sana e prudente gestione e con l'obiettivo di sostenere il territorio, le imprese e le famiglie che tradizionalmente rappresentano il cuore dell'attività della Banca".
S.Llorente--HdM