Natale: Iss, avanzi dei cibi cotti in frigorifero non più di 3 giorni
Un decalogo per consumare in sicurezza le pietanze in eccesso
Dalle tavole di Natale e Capodanno nelle case degli italiani arriva un carico di avanzi di cibo e tipicità da gestire tra frigo e nuove pietanze 'riciclone'. In molti casi qualche pietanza potrà essere scaldata e poi consumata nuovamente nei giorni successivi riducendo il più possibile gli sprechi. In agguato, però, possono esservi rischi legati alla salute, avverte l'Istituto superiore di Sanità (Iss) nel suggerire gli accorgimenti quotidiani da seguire per conservare al meglio gli avanzi alimentari e proteggere la salute. Il decalogo è frutto del progetto Sac che, sotto la responsabilità scientifica di Antonella Maugliani, si propone di monitorare come viene percepita la sicurezza alimentare online, per migliorare la comunicazione e supportare i consumatori nelle loro scelte consapevoli, attraverso strumenti digitali dedicati. Ecco il decalogo dell'Istituto Superiore di Sanità stilato, nell'ambito del progetto Sac, per gestire e consumare gli avanzi in sicurezza: - fondamentale è pianificare con attenzione la spesa, calcolando attentamente gli acquisti in funzione del numero di ospiti. In questo modo si limita ciò che potrebbe avanzare, riducendo il più possibile gli sprechi - Trasferire gli avanzi delle Feste in recipienti puliti e chiusi, invece di lasciarli nelle pentole in cui sono stati cucinati. - Nel caso di utilizzo dello stesso avanzo in più occasioni, è bene evitare cicli multipli di riscaldamento e raffreddamento riscaldando solo la porzione che si intende consumare. Questo riduce il rischio di contaminazione e deterioramento dell'alimento e ne preserva la qualità. - Riporre gli avanzi in frigo o in congelatore entro poche ore dalla cottura. Sebbene i tempi di deperimento siano fortemente condizionati dal tipo di alimento e dalla temperatura ambientale, gli alimenti preparati non dovrebbero rimanere fuori dal frigorifero o dal congelatore per più di due ore. - Gli avanzi dei cibi cotti possono essere conservati in frigorifero per pochi giorni. Idealmente, non dovrebbero essere conservati per più di 2-3 giorni. Le preparazioni già cotte vanno riposte nei ripiani alti, separate dagli alimenti crudi - Mantenere ben refrigerate tutte le preparazioni avanzate, con particolare attenzione a piatti particolarmente deperibili, come creme e salse. - Prestare particolare attenzione alle preparazioni facilmente deperibili, come l'insalata russa. Evitare continui spostamenti tra frigorifero e tavola, per ridurre il rischio di contaminazione e deterioramento. - Per garantire sicurezza e qualità, è consigliabile non conservare più preparazioni diverse nello stesso contenitore in frigorifero: separandole si riduce il rischio di contaminazione crociata, si preservano sapori e consistenze e si assicura una conservazione più uniforme e sicura. - Per il congelamento, scegliere esclusivamente contenitori adatti al freezer, e suddividi le preparazioni in porzioni piccole da consumare in un'unica volta. - Non consumare preparazioni che presentano segni di deterioramento, come muffa, odori acidi o rancidi, alterazioni di colore o modifiche della consistenza.
B.Roman--HdM