
Bugatti Tipo 35 torna nella Capitale a 100 anni impresa Masetti

L'Automobile Club rievoca il primo "Reale Premio Roma"
A cento anni esatti dalla sua storica impresa, una Bugatti Tipo 35 ha nuovamente percorso le strade del leggendario "Circuito di Monte Mario", rievocando la vittoria ottenuta da Carlo Masetti il 22 febbraio 1925 nella prima edizione del Reale Premio Roma, la prima grande competizione automobilistica internazionale ospitata nella Capitale. Il corteo di rievocazione, con scorta d'onore della Polizia Locale di Roma Capitale, è partito da Piazza dei Quiriti, cuore dell'evento celebrativo organizzato dall'Automobile Club Roma, in collaborazione con Prisca Taruffi e il suo "Volpe Argentata Invitational", giunto alla settima edizione. Oltre 30 automobili e una decina di motociclette d'epoca hanno sfilato lungo le strade del percorso originale del 1925, con destinazione il Parco di Roma Golf Club, dove i veicoli rimarranno in esposizione per tutta la giornata dell'8 giugno. L'evento ha offerto al pubblico romano uno spettacolo unico: accanto alla Bugatti T35 - modello che ha vinto più competizioni nella storia dell'automobilismo - si sono potute ammirare la Ginetta G4 Sport del 1966, vincitrice di due campionati europei FIA GT, e la Fiat 508 Balilla Coppa d'Oro del 1934, appartenuta al celebre pilota Claudio Maglioli. Tra le altre protagoniste del motorismo storico: l'Itala 65 Sport 2000 del 1930 (con cui Piero Taruffi ha vinto la Coppa del Cimino nel '31), la Lancia Aurelia B24 del 1957, l'Alfa Romeo GTA 1600 del 1965, la Ferrari 275 GTB del 1966, la Ermini Spider 1100 Sport Competizione e l'iconica Jaguar D Type 4200cc del 1968. "Siamo davvero felici di essere qui oggi circondati da questi straordinari esemplari di veicoli d'epoca, automobili e motociclette di straordinario valore artistico, tecnologico, culturale, storico e che abbiamo il piacere di avere qui grazie al grande impegno che i loro proprietari - musei, ma soprattutto collezionisti privati - hanno dedicato al mantenimento e alla conservazione di queste straordinarie opere d'arte - commenta Giuseppina Fusco, Presidente Automobile Club Roma - Oggi è una giornata di particolare soddisfazione per noi perché siamo riusciti a organizzare una rievocazione del Primo Reale Premio Roma, una competizione che si tenne nel febbraio del 1925, quindi esattamente cento anni fa, e che oggi vogliamo ricordare e celebrare. La competizione fu vinta dal conte Carlo Masetti che si aggiudicò il premio avendo percorso il circuito a una media di oltre 97 chilometri orari, quindi un vero record per quell'epoca, per quelle strade e per quelle auto" continua la Presidente "Siamo nell'anno del Giubileo e quindi una doppia ricorrenza che ci è piaciuto celebrare e ricordare, anche per continuare a promuovere e valorizzare il patrimonio di auto e moto storiche. Un patrimonio importante per il nostro paese che dobbiamo trasmettere e trasferire alle nuove generazioni". Nata per volontà dell'Automobile Club Roma, fondato nel 1922, la prima edizione del Reale Premio Roma si disputò il 22 febbraio 1925 su un circuito cittadino di 10,625 km. A dare il via fu la Principessa Mafalda di Savoia, e a vincere fu Carlo Masetti su Bugatti T35, dopo aver percorso in 4 ore, 40 giri per un totale di 425 km alla media di 97,287 km/h, risultato eccezionale per l'epoca. Il circuito, impegnativo e spettacolare, partiva da viale delle Milizie e affrontava la salita di Monte Mario, via della Camilluccia, via Cassia, il Lungotevere e viale Angelico, con il pubblico assiepato lungo il percorso e sulle tribune predisposte. Il successo della manifestazione fu tale che i romani la battezzarono con entusiasmo una "gara da Anno Santo", richiamando il Giubileo inaugurato da Papa Pio XI. Il Reale Premio Roma si svolse annualmente su vari tracciati cittadini fino al 1932 per poi riprendere come "Gran Premio Roma" nel 1947 a Caracalla con la prima vittoria della Ferrari nella storia, ospitando campioni come Tazio Nuvolari, Louis Chiron, Achille Varzi, Luigi Arcangeli, Ernesto Maserati e Luigi Fagioli, e vetture di marchi prestigiosi come Bugatti, Alfa Romeo e Maserati. Anche il mondo delle due ruote ha avuto la sua celebrazione: tra le motociclette esposte la Guzzi Sidecar Sport 13 del 1928, la Bianchi Freccia d'Oro del 1934, la Gilera 500 quattro cilindri del 1950, la Norton 650 del 1962 e soprattutto la AJS 350, moto con cui proprio Piero Taruffi, giovanissimo, ottenne nel 1925 la sua prima vittoria ufficiale nella "Salita di Monte Mario", evento motociclistico che si svolse su parte del medesimo tracciato del Reale Premio. A rendere ancora più speciale la giornata, la presenza del concorso d'eleganza "Volpe Argentata Invitational", curato dalla giornalista e pilota Prisca Taruffi, figlia del leggendario pilota e ingegnere romano. L'iniziativa ha raccolto i consensi del pubblico e degli addetti ai lavori, unendo alla celebrazione sportiva anche un momento di cultura e memoria, in un connubio perfetto tra bellezza meccanica e storia personale. La cerimonia conclusiva ha premiato i veicoli più rappresentativi con le medaglie celebrative del centenario, il titolo di "Best of Show" e un premio speciale alla motocicletta di maggior rilievo storico. L'evento del 7 e 8 giugno 2025 ha dunque rappresentato non solo una rievocazione storica, ma anche un tributo al patrimonio culturale e sportivo della Capitale.
S.Escobar--HdM