
Il ritorno rock degli Smashing Pumpkins a Milano

Hit dagli anni 90, cover da Top Gun e un omaggio a Ozzy Osbourne
(di Gioia Giudici) Sono tornati ieri sera a Milano per la prima volta dopo 14 anni ma l'attesa ne è valsa la pena: gli Smashing Pumpkins, per la prima tappa italiana del loro The Aghori Tour, hanno regalato al pubblico del Parco della Musica un live praticamente perfetto, con le hit degli anni'90 a far compagnia a una manciata di pezzi dell'ultimo album 'Aghori Mhori Mei', pubblicato nell'agosto 2024. Un lavoro dove la band di Chicago si riallaccia alla sua golden age degli anni'90, così come fa dal vivo a Segrate per migliaia di fan, tra cui Francesco Sarcina delle Vibrazioni. La sua ultima presenza a Milano era stata nel 2011 per il tour The Other Side of the Kaleydoscope. Oggi del quintetto originale sono rimasti il frontman Billy Corgan, il chitarrista James Iha e il batterista Jimmy Chamberlin, ma la band si presenta in gran forma, con la nuova e potente chitarrista Kiki Wong e l'iconica voce nella solita tenuta para ecclesiastica. Abito simil talare con bottoni rossi, Corgan in versione sacerdote dell'alternative Rock dirige la funzione live che ha al centro i grandi successi del doppio concept album "Mellon Collie and the Infinite Sadness" di cui non a caso ricorre il 30/o anniversario. Dal lavoro simbolo di un'epoca, la band di Chicago propone 'Bullet With Butterfly Wings', di cui Segrate canta il coro a memoria, e la canzone che forse più di tutte è il simbolo del decennio del grunge, 1979, ma anche altre hit come 'Today' e brani invece meno noti e poco proposti dal vivo. Inusuale anche la scelta di dare il via al live milanese, il primo dei due italiani (si raddoppia il primo agosto all'ippodromo Capannelle di Roma) con un pezzo di nicchia come 'Glass' Theme' e decisamente curiosa la scelta di inserire in scaletta una cover di 'Take My Breath Away" dei Berlin, colonna sonora del primo 'Top Gun'. "Non abbiamo scritto noi questo brano, proviene da un bellissimo film" scherza un divertito Corgan prima di riprendere il filo di uno show dove tutto si tiene e che ha per fondale tre curiose bambole girevoli, a metà tra Carnevale e film horror. "Siamo molto felici di essere qui, è una bella serata per fare rock'n roll, cosa volete ascoltare, Katy Perry, Taylor Swift? Suono tutto quello che volete", dice ancora l'iconico frontman - oggi anche gestore di una tea room e impegnato nel wrestling - prima di attaccare un'altra delle hit da 'Mellon Collie and the Infinite Sadness', 'Tonight tonight', preceduta da un'altra perla da un altro album capolavoro, 'Siamese dream', la pacifista 'Disarm'. Sono una ventina le canzoni che scivolano via in 2 ore, tra i successi più amati dai fan e alcuni pezzi dell'ultimo album come Edin, Pentagrams, Sighommi e 999, che rappresentano il cuore del nuovo disco, dove Corgan e soci sono tornati alle sonorità delle origini, per la felicità di fan come le migliaia radunate a Milano per un viaggio che parte dagli anni Novanta per parlare ancora all'oggi e non dimentica di omaggiare Ozzy Osbourne - subito dopo l'iconica 'Zero' - con un riff da N.i.b dei Black Sabbath e un saluto dal palco al loro leader appena scomparso: 'God bless Ozzy' e l'alternative rock.
X.Villanueva--HdM