
Sindaca di Cervo dona un ramo d'ulivo ai concertisti palestinesi

'Simbolo di pace' al Festival internazionale di musica da camera
Un ramo d'ulivo simbolo di pace è stato donato dalla sindaca di Cervo (Imperia) Lina Cha ai concertisti palestinesi protagonisti della 62ma edizione del Festival internazionale di musica da camera in corso nel borgo medioevale ligure. Lunedì sera si era conclusa a Cervo la marcia di solidarietà per Gaza partita nei giorni precedenti da Albenga. Un alberello era stato posto davanti alla chiesa dei Corallini nell'omonima piazzetta con i disegni dei bambini di Gaza per testimoniare le atrocità della guerra in Medio Oriente. Il festival ha ospitato il violinista Michael Barenboim, figlio dell'illustre pianista e direttore d'orchestra Daniel, e il gruppo 'Nasmè' formato da cinque strumentisti palestinesi: Hisham Khoury, violino, Katia Abdel Kader, viola, Soheil Kanaan, violoncello, Ibrahim Alshaikh, clarinetto e Fadwa Qamhia, contrabbasso, impegnati in un programma che ha unito a due autori della nostra cultura, Mozart e Bottesini, due compositori della loro terra, Salvador 'Arnita e Kareem Roustom. Un concerto il cui significato è andato ben oltre, evidentemente, il suo valore artistico. Prima del concerto la sindaca di Cervo Lina Cha affiancata dal rappresentante della Camera di Commercio Riviere di Liguria Marco Benedetti, ha voluto donare al gruppo un ramo di ulivo in segno di pace e speranza. "Da sempre l'ulivo è simbolo di vita, prosperità e rinnovamento in molte culture - afferma la sindaca -. Era sacro per Greci e Romani, associato alla salute e alla benedizione nell'Islam, e segno si pace nel Cristianesimo, grazie al ramoscello che la colomba portò a Noè dopo il diluvio universale. Per la Liguria, per Cervo e per il nostro territorio l'ulivo e il suo olio sono identità tradizione e lavoro. Perciò vogliamo offrire in dono agli artisti nostri ospiti il nostro ulivo perché lo riportino a casa, nei rispettivi paesi ai quali offriamo la nostra amicizia e la nostra speranza, che è la speranza di tutto il mondo".
N.Calero--HdM