Heraldo de Madrid - Scala, la Filarmonica nel segno di Chailly con tanti debutti

Tanti debutti di solisti giovani ma affermati, dalla sensazionale María Dueñas a Alexandre Kantarow, l'arrivo di nuovi direttori come la trentacinquenne Maria Jacquot e la conferma della 'scuderia' di casa a partire dal direttore principale Riccardo Chailly, unico a dirigere due concerti in cartellone:: la quarantaquattresima stagione della Filarmonica della Scala, come ormai d'abitudine, è un mix di conferme e novità. Fra le conferme, ci sono anche le attività di Open Filarmonica: dalle prove aperte a favore di realtà sociali al concerto gratuito in piazza alle borse di studio Maura Giorgetti da quattromila euro per musicisti under 24 (quest'anno dedicata trombone e tuba ) a cui si aggiunge l'Unicredit Award da mille euro riservato al più giovane musicista della prova finale. Ad aprire la stagione il 19 gennaio sarà appunto Chailly - da dieci anni direttore principale - con progetti previsti fino al 2028 quando in stagione sarà sul podio per un appuntamento evento "quasi un unicum" ha spiegato il coordinatore artistico Damiano Cottalasso. Insomma anche se il suo ruolo di direttore musicale della Scala terminerà a fine 2026, il maestro milanese continuerà con la Filarmonica con cui - in un percorso fatto di 200 concerti, di cui negli ultimi dieci anni 120 all'estero su 160 eseguiti - "il rapporto non si è mai logorato ma negli anni si è andato approfondendo" come ha detto lui stesso alla presentazione della stagione. Chailly sarà sul podio anche il 18 ottobre con il solista Augustin Hadelic. Tornano gli habitué Lorenzo Viotti (il 16 febbraio), Fabio Luisi (il 23), Michele Mariotti (13 aprile) e Myung-Whun Chung (dal 2027 direttore musicale della Scala), che dopo la tournée autunnale in Corea e Giappone, sarà presente il 30 marzo. Fra i debutti attesi la violinista spagnola ventitreenne María Dueñas (l'11 maggio con la Tonhalle-orchester di Zurigo), la direttrice Maria Jacquot che dirigerà la Filarmonica il 25 maggio con il violista Antoine Tamestit. Il debutto atteso il 25 ottobre è triplice, Gustavo Gimeno dirigerà per la prima volta la Filarmonica, con cui per la prima volta si esibirà il trombonista Jörgen van Rijen per eseguire in prima italiana il concerto per trombone di Samy Moussa. L'11 novembre altri due debutti: quello del direttore finlandese Santtu-Matias Rouvali e della violinista sudcoreana Bomsori Kim con il concerto di Henryk Wieniawski.

K.Sosa--HdM