
Festival Mix di Milano torna con quattro giorni di 'Action!'

Anteprima italiana di 'Une vie rêvée' con Valeria Bruni Tedeschi
È la parola 'Action!' a fare da filo conduttore per la 39esima edizione del Mix Festival Internazionale di cinema Lgbtq+ e cultura queer, che si terrà dal 18 al 21 settembre a Milano tra il Piccolo Teatro Strehler, la Casa di Quartiere Garibaldi e, per la prima volta, il Cinema Arlecchino, sotto la nuova direzione artistica di Lara Vespari e Federico Manzionna. Ospite della cerimonia di apertura al Piccolo Teatro Strehler, condotta da Manola Moslehi, una delle voci più amate della radio italiana, sarà Paola lezzi che riceverà il Premio More Love, il riconoscimento che il Mix assegna a figure che si sono distinte per l'impegno nel dare voce e visibilità alle tematiche Lgbtq+. "Con il patrocinio al Mix che il Comune conferma ogni anno Milano vuole rivendicare il suo impegno sul tema dei diritti e della parità", ha spiegato l'assessore alla Cultura Tommaso Sacchi. Il direttore del Piccolo Teatro Claudio Longhi ha invece evidenziato come il tema portante del Festival 'Action!' "è un'esortazione a testimoniare concretamente con l'azione la nostra identità e visione del mondo". Il festival apre con l'anteprima italiana di 'Dreams in Nightmares', nuovo lavoro della regista statunitense Shatara Michelle Ford, presentato alla Berlinale 2025, sezione Panorama. A chiudere, domenica 21 settembre al Piccolo Teatro Strehler sarà un'altra anteprima italiana, fuori concorso, 'Une vie rêvée (Somewhere in Love)' di Morgan Simon, con Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo principale di Nicole, una donna di 52 anni, disoccupata e indebitata, sola con il figlio adolescente Serge in una banlieue parigina. Come sempre, nucleo centrale del festival rimangono i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari, che quest'anno presentano una trentina di titoli, quasi tutti in anteprima italiana, focalizzati su tematiche che, pur mettendo al centro lo sguardo e le voci Lgbtq+, affrontano questioni universali, raccontando storie capaci di toccare tutti. A decretare i film vincitori, tre giurie internazionali, composte da personalità del mondo cinema, dell'arte e della cultura. Accanto ai concorsi il festival presenta una serie di eventi.
L.Herrero--HdM