La farmaceutica traina l'export del Lazio, con il 40% del totale
Istituzioni e esperti insieme. Simeoni,sinergia pubblico-privato
La farmaceutica è il primo settore per export del Lazio e nel 2024 ha coperto circa il 40% del totale del esportazioni regionali, con una crescita a due cifre. Parte da questi dati il convegno 'Perché investire nella Regione Lazio e l'accesso anticipato all'innovazione', ospitato dal Consiglio Regionale con l'obiettivo di rafforzare le sinergie tra pubblico e privato e migliorare l'accesso anticipato all'innovazione farmaceutica. L'evento, promosso da Zerodotfour con il patrocinio del Consiglio Regionale e il supporto non condizionato di Msd, ha visto confrontarsi istituzioni e esponenti del mondo della sanità. Il Lazio, secondo una recente ricerca curata dal research department di Intesa Sanpaolo, è la sesta regione per export nel contesto nazionale: nel 2024 ha realizzato 32 miliardi di euro di esportazioni, in incremento dell'8,5% rispetto al 2023, a fronte di una sostanziale stabilità del dato nazionale (-0,4%). E in questo contesto l'export farmaceutico ha visto una crescita del 21,6% rispetto all'anno precedente, confermando il ruolo strategico del Lazio come motore nel settore farmaceutico e biomedicale. "Vogliamo vedere sempre più la nostra Regione acquisire un ruolo primario nell'innovazione e anche nella ricerca, promuovendolo come polo attrattivo per gli investimenti nelle scienze della vita. La politica - ha sottolineato il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma - può fare molto per far avere ai cittadini i farmaci di cui hanno bisogno, nel momento in cui ne hanno bisogno". "Il compito della Regione per aiutare le aziende del settore - ha aggiunto il presidente della Commissione regionale Affari Costituzionali Giorgio Simeoni - è quello di semplificare la vita a chi opera in questo settore, a beneficio dell'occupazione, anche giovanile. L'Italia è la seconda potenza manifatturiera in Europa. Dobbiamo essere pronti alle grandi sfide e promuovere la sinergia pubblico-privato, affiancando le aziende con la semplificazione, ma anche con investimenti, in una visione di sussidiarietà".
Q.Escribano--HdM